Settimana impegnativa per il Tesoro italiano, sono infatti attesi collocamenti in asta di titoli di Stato per circa 20 miliardi. Stante la situazione dello spread e dei mercati finanziari i tassi di interesse sono previsti fortemente in ribasso rispetto ad agosto. Vediamo quindi se può convenire investire nelle aste della prossima settimana.
Le aste di Titoli di Stato a settembre
Martedì 25 settembre saranno collocati tra i 3 e i 4 miliardi di Ctz con scadenza settembre 2014. Ad agosto il titolo a 2 anni aveva offerto un rendimento del 3,06%, ma ora stando ai valori di mercato si aggirerà tra il 2,3 e il 2,5%.
Saranno collocati a sorpresa anche i Btpi, quelli legati all’inflazione europea, con scadenza 2016 e 2021. Probabile invece che ad ottobre ci sarà un nuovo collocamento del Btp Italia, la cui prima emissione pagherà in settimana la prima cedola con ottimi tassi superiori al 5%. (aggiornamento: confermato il collocamento tra il 15 e il 18 ottobre della terza versione del Btp Italia. Per restare aggiornato iscriviti alla newsletter a fine articolo).
Mercoledì la consueta asta dei Bot, circa 9 miliardi con un rendimento atteso dell’1,2% circa, ben al di sotto dell’1,58% precedente.
Giovedì sarà la volta dei Btp a 5 e 10 anni per un totale collocato fra i 5 e gli 8 miliardi di euro. Sul mercato secondario ora la scadenza a 5 anni offre il 3,9 contro il 4,6% di agosto, meglio il decennale 5,12% (5,66% ad agosto).
Proprio sul decennale, in funzione di quanto sarà collocato, i tassi potrebbero subire un rialzo. Le scadenze brevi sui titoli di stato invece come si vede ormai offrono rendimenti molto ridotti tanto che occorre puntare minimo al 5 anni per superare i tassi di interesse offerti dai conti deposito più noti (YouBanking del Banco Popolare, Conto Arancio e Che Banca al 3,5% – 3,6%).
Per tale ragione in base all’orizzonte temporale conviene puntare ai titoli di Stato su scadenze superiori a 3 anni, altrimenti valutare strumenti di investimento a breve come i conti di deposito.