Come ogni fine anno sui giornali appaiono articoli su come sono andati Borse e mercati finanziari e sulle previsioni del nuovo anno. Basta leggerne alcune per rendersi conto delle incoerenze, ma la cosa migliore sarebbe legger quelle dell’anno passato per comprendere come siano state tutte sbagliate anche quando ci hanno parzialmente preso (del resto qualcuno ogni anno deve indovinare).
Ma forse mai come ora le previsioni sono inutili. Perché? Perché i mercati finanziari da tempo non seguono una logica coerente. Basta veder cosa è successo nel 2023. I titoli azionari sono tutti sui massimi, scontando che l’economia sia solida e cresca. Gli obbligazionari, per contro, hanno ridotto notevolmente i rendimenti, anticipando addirittura sei tagli dei tassi nel 2024, sia in Europa sia in America. Ma tutti questi tagli possono esserci solo se si dà per scontato una recessione.
Perché i due mercati principali, obbligazionario e azionario, si muovono incoerentemente? La risposta è la stessa da un po’ di anni: eccesso di liquidità. Si è molto discusso dei miliardi di euro sui conti correnti degli italiani. Ma questo è un fenomeno che si riscontra ovunque, non solo in Italia e non solo per i privati.
Non solo! Tra Usa e Europa c’erano ben 5 mila miliardi di dollari sui fondi monetari. Da quando le banche centrali hanno fatto capire che i tassi hanno raggiunto il massimo e si tornerà a scendere nel 2024, questi soldi si stanno spostando sui mercati obbligazionari e su quelli azionari. Se si guardano i fondamentali è logico pensare che sbaglino o i mercati azionari oppure quelli obbligazionari. Perché lanciano messaggi opposti. Ma se si osserva la liquidità, si capisce il motivo di questa contraddizione. Il fenomeno proseguirà: quando i tassi inizieranno a scendere davvero. Per cui è difficile fare oggi previsioni, perché il fattore liquidità altera i mercati.
Gli investitori possono solo sfruttare il trend e eventuali opportunità di mercato, per trovare i settori dove c’è maggiore probabilità di rialzo. Ma sui mercati azionari cogliere il trend e il settore giusto è ancor più complicato. Pertanto non rimane che rimanere investito su etf azionari e obbligazionari (o singole obbligazioni) con scadenze medio-lunghe.
Per chi non ha tempo di seguire la raccomandazione è sempre quella di non delegare al bancario o al promotore perché hanno un conflitto di interessi e anche quando guadagni (vale a dire i mercati crescono come ora) perdi perché guadagni molto meno. Figurarsi quando i mercati perdono. Se proprio ritieni di non aver tempo e competenze, affidati a un consulente indipendente o valuta i servizi di Moneyfarm che investono in strumenti a basso costo e ti permettono di selezionare varie opzioni in base a rischio e durata.