Il collocamento delle obbligazioni Eni è terminato il 4 ottobre e qualche giorno dopo sono stati ufficializzati i tassi di interesse. Ricordo che si trattava di due bond, uno a tasso fisso e uno a tasso variabile, con durata 6 anni e quindi scadenza nel 2017.
Eni si era impegnata a collocare un miliardo di euro con la possibilità di incrementare l’importo di un altro miliardo. Alla fine sono stati collocati circa 1,32 miliardi di euro con netta prevalenza dell’obbligazione a tasso fisso che ha raccolto circa 1,11 miliardi. 43 mila investitori hanno sottoscritto il tasso fisso, oltre 11 mila il tasso variabile.
Nonostante la buona domanda quindi la società petrolifera non è riuscita a ripetere l’exploit di qualche anno fa quando raccolse velocemente i 2 miliardi offerti.
Tassi di interesse del bond Eni
Il collocamento è però andato bene per i risparmiatori in quanto la società ha concesso il massimo degli spread: 280 punti base.
La cedola del tasso fisso sarà quindi pari a 4,875% lordo (tasso mid swap a 6 anni più lo spread di 280 punti) ma il rendimento sale al 4,932% grazie al fatto che il titolo è emesso sotto la pari a 99,71.
Poco sotto il rendimento del tasso variabile pari al 4,565% che però potrà beneficiare in futuro dell’aumento dell’euribor a 6 mesi a cui è agganciato.
L’emissione delle oblbigazioni Eni è prevista per domani 11 ottobre 2011, la scadenza è l’11 ottobre del 2017. Il titolo verrà comunque quotato al Mot, sarà perciò possibile venderlo prima sul mercato secondario.