Dopo quattro mesi dalla prima edizione, ritorna in scena il Btp Valore, la nuova famiglia di titoli di Stato dedicata ai piccoli investitori. L’emissione è in programma da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre.
La novità rispetto a giugno è che per la prima volta con un titolo di Stato, i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo. Il titolo sarà a 5 anni e ai sottoscrittori che lo terranno fino a scadenza sarà riconosciuto un extra premio finale di fedeltà.
Per conoscere i tassi minimi garantiti, bisognerà invece attendere il prossimo 29 settembre. Soltanto allora si potranno fare valutazioni sulla reale appetibilità del prodotto.
Il debutto lo scorso giugno è stato un successo: l’emissione a quattro anni con tassi al 3,25% e al 4% si era chiusa con una raccolta di 18,2 miliardi di euro. Al momento tratta poco sotto la parità, a quota 99,7. L’emissione con l’importo più elevato di sempre a livello di ordini provenuti del canale retail ma anche quella con il maggior numero di contratti registrati (654.675).
Le cedole trimestrali sono la novità di questa versione. Il meccanismo per sottoscrivere il titolo non è invece cambiato. Come per la precedente emissione potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolendosi al proprio referente in banca o all’ ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.
L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100), senza commissioni durante i giorni di collocamento. Sul Btp Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5%.
Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma Mot (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana).
Vantaggi del Btp Valore ottobre 2023-28
Può esser il momento più propizio per acquistare titoli di stato, pertanto questa edizione arriva al momento giusto, poco dopo l’ultimo aumento dei tassi Bce di settembre. Che probabilmente sarà proprio l’ultimo di quest’anno e forse in generale. Diciamo che le probabilità di futuri aumenti e quindi scossoni negativi sul prezzo del titolo sono ridotti e quindi anche il rischio.
Come detto la novità della nuova emissione del 2 ottobre, più che la scadenza aumentata da 4 a 5 anni, riguarda la frequenza delle cedole, che sarà trimestrale anziché semestrale. Ai fini pratici è forse più un impiccio se non si ha bisogno di soldi, ma psicologicamente spesso fa comodo aver un’entrata con periodicità più frequente.
Inoltre la trimestralità della cedola ha l’effetto di ridurre la duration del titolo, controbilanciando il meccanismo step-up delle cedole crescenti nel tempo che tende invece ad allungarla.
Il punto di riferimento del nuovo titolo sarà il Btp 4,75% 1/9/2028 (Isin IT0004889033), il cui rendimento di mercato è pari attualmente al 3,84%. Su questo sarà calibrato il tasso minimo che sarà annunciato il 29 settembre A questo, per chi lo deterrà fino a scadenza, si aggiungerà il premio fedeltà, ma attenzione: quest’ultimo è corrisposto alla scadenza e quindi occorrerà dividerlo grossolanamente per cinque per determinarne la percentuale su base annua.
Peraltro, la trimestralità della cedola applicata a uno step-up apporta un altro piccolo beneficio: favorisce gli aumenti di prezzo quando calano i rendimenti di mercato di pari scadenza e attenuando i deprezzamenti quando i rendimenti di mercato crescono.