Se lo spread si manterrà ai livelli attuali o anche inferiori, su quali azioni puntare?
Le dichiarazioni di Mario Draghi, che aprono la strada ad interventi della BCE per l’acquisto di titoli sovrani europei direttamente sul mercato, hanno generato in due giorni un rialzo delle Borse europee, ed in particolare di quella italiana, e la riduzione dello spread Btp – Bund.
Lo spread tra il titolo di stato italiano e tedesco a 10 anni è sceso a 355, un calo di quasi 100 punti rispetto a pochi giorni prima. Ancora maggiore il calo dello spread spagnolo. Come si vede dall’immagine non si sono ancora toccati i minimi del 2012, ma si è comunque in una fascia più tranquilla per il nostro paese.
La Bce da sola senza l’Unione politica e fiscale non può tutto. E questo va tenuto a mente anche in giorni di gloria come questi. Ma certamente per ora dà una mano, concedendo fiato ai governi europei. Per un investitore può essere importante valutare quali azioni possono maggiormente beneficiare di uno spread in calo.
Titoli azionari favoriti dallo spread basso
Azioni bancarie e assicurative
L’abbassamento dello spread favorisce soprattutto i titoli bancari ed assicurativi italiani. Questi titoli hanno infatti risentito del maggior rischio dovuto anche all’avere in portafoglio importanti quote di titoli di Stato, per questo erano sottovalutate. La riduzione di spread di questi giorni ha sicuramente già generato una forte plusvalenza. Già venerdì alcune banche ne hanno approfittato per vendere titoli di Stato portandosi a casa le plusvalenze.
A beneficiare della riduzione dello spread saranno soprattutto i due big: Intesa e Unicredit. In particolare Banca Intesa detiene un cospicuo portafoglio di titoli di Stato a breve scadenza, quello che maggiormente beneficerà degli acquisti della BCE.
Nel settore bancario da evitare per ora Monte Paschi di Siena. Il titolo rimane infatti una scommessa speculativa (vedasi l’alta volatilità degli ultimi giorni) visto il piano di rilancio.
Azioni di società fortemente indebitate
Un’altra categoria di titoli che beneficerà del basso spread è quella delle società indebitate che potranno ridurre il costo del loro debito. Tra queste rientrano ancora una volta quelle bancarie, già citate.
Altri titoli da considerare in questa categoria sono anzitutto Mediaset (il cui titolo però subisce l’influenza di possibili nuovi soci russi e resta quindi più rischioso), Telecom Italia, Enel, Finmeccanica, Atlantia, Italcementi, Eni, Fiat, Prysmian.
Positive poi le previsioni per Lottomatica e Luxottica, due dei pochi titoli italiani che non hanno subito la crisi.
Si noti, dall’immagine, come già venerdì le azioni più brillanti sono state quelle che rientrano nelle due categorie citate. Per un investitore è importante conoscere questi legami al fine di sapersi muovere sui mercati finanziari.
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