Venerdì scorso il Tesoro ha annunciato che sta studiando una nuova modalità che consenta di collocare i Titoli di Stato (Btp, Bot, Cct) direttamente agli investitori privati tramite le piattaforme di trading online.
Attualmente le aste di collocamento dei titoli di stato (cosiddetto mercato primario) necessitano degli intermediari bancari. Il risparmiatore per aderire alla nuova offerta deve recarsi allo sportello e chiedere di sottoscrivere i prossimi titoli in asta. Chiaramente il servizio dell’intermediario finanziario ha un costo. Nel caso dei Bot questo arriva allo 0,30% a carico del cliente. Nel caso dei Btp invece è lo Stato a farsi carico delle commissioni. Con questa nuova iniziativa quindi si salterebbe l’intermediario a vantaggio di entrambi i contraenti (Stato e risparmiatori) che potranno ridurre i costi.
Il collocamento diretto nel mercato di Borsa delle obbligazioni (MOT) non è una novità. Già altre società collocano direttamente i propri titoli, si pensi ai collocamenti delle obbligazioni di Mediobanca. Il risparmiatore può acquistare direttamente questi titoli tramite l’Internet banking e definire il prezzo di acquisto desiderato.
I vantaggi quindi non sarebbero limitati alla riduzione dei costi ma anche all’aumento della trasparenza. Inoltre questo può facilitare la raccolta di risparmio da parte dello Stato soprattutto in questo periodo. L‘ultima asta dei Btp ha infatti confermato le difficoltà di collocamento dell’Italia. Con questa iniziativa il calo della domanda estera potrebbe essere integrato da quella domestica.
Il Tesoro ha dichiarato che intende avviare la nuova procedura di collocamento dei titoli di stato entro il 2012.