I consigli su come investire a maggio non possono che mantenere i precedenti giudizi di prudenza. Ricordo infatti che a inizio mese ci sono importanti scadenze politiche per l’Europa in particolare le elezioni in Francia e Grecia.
Politica e mercati finanziari
In Francia si fronteggiano due personaggi deboli che ben rappresentano il deficit politico presente al momento in Europa. I mercati finanziari temono più l’elezione di Hollande, che ha proposto delle soluzioni economiche che aggraverebbero il debito francese. Ma il nuovo Presidente francese potrebbe soprattutto rivedere le attuali politiche di austerity europee degli ultimi anni, rompendo l’asse con la Germania.
Altro motivo di tensione le elezioni in Grecia. Qui il timore è che prevalgono forze estremiste e che nasca quindi un governo che non possa o non voglia mantenere gli impegni di risanamento. Difficile al momento fare previsioni, anche se un’opzione sempre più possibile è l’uscita della Grecia dall’Euro, ed anche una ulteriore revisione del suo debito. A prescindere dall’esito delle elezioni infatti la Grecia dovrà chiedere nuovi aiuti l’anno prossimo.
Infine c’è il referendum in Irlanda sul fiscal compact (accordo europeo sull’austerity fiscale). La politica nel breve sarà quindi molto movimentata. Non c’è da dimenticare che è ormai entrata nel vivo la campagna elettorale per la presidenza americana, elemento che aumenterà la litigiosità di parte su qualsiasi intervento economico nei prossimi mesi.
In Europa poi desta sempre preoccupazione la situazione spagnola dove si rischia un crack di molte banche medio-piccole. Si calcola che il sistema bancario spagnolo abbia in portafoglio 160 miliardi di crediti a rischio. Si sta riproponendo quanto già successo in Grecia, vale a dire la fuga dai depositi bancari con una perdita di circa 60 miliardi negli ultimi mesi.
Come non investire
La situazione è quindi complessa e movimentata. La volatilità si manterrà alta per cui il risparmiatore che non vuole correre rischi deve temporeggiare rimanendo alla finestra in attesa di tempi migliori. Il problema principale è che ci troveremo davanti a cambiamenti politici non prevedibili. Qualunque strategia di investimento è quindi inefficace per fare previsioni.
Per gli esperti questo potrà anche essere un periodo di maggiori possibilità, è infatti evidente che a maggior rischio (volatilità) corrispondano maggiori opportunità. Ma per il risparmiatore in questo momento l’impazienza rischia di essere il peggiore nemico. Per questo parlo di come non investire.
Leggo sul Sole Plus (inserto del sabato del Sole 24 Ore) alcuni consigli per chi vuole superare indenne la volatilità dei prossimi mesi:
- scadenze brevi, massimo 3 anni
- puntare all’area Euro e in particolare ai Btp (con possibili piccole esposizioni sul dollaro)
- obbligazioni societarie tedesche (in particolare auto ed energetiche)
Sono consigli corretti ma che non sposo in pieno. Per le scadenze brevi ora i tassi sono relativamente bassi, i Btp a 3 anni offrono meno del 4%. Meglio quindi restare alla finestra, rimanere liquidi sui conti deposito che offrono anche interessi migliori (es. YouBanking 4,3% o InMediolanum 4-4,6%) in attesa di rientrare gradualmente sui mercati.
Chi cerca rendimenti migliori deve allungare le scadenze, ma deve anche essere in grado di sopportare la maggiore volatilità. Altra opzione di acquisto, se non si hanno titoli di questo tipo in portafoglio, i Btp legati all’inflazione.