Nel precedente articolo scrivevo in merito allo scandalo delle obbligazioni di Bank of Ireland e di altre banche irlandesi rimborsate per un centesimo per ogni 1.000€ investiti. Proprio oggi su Plus 24, l’inserto del sabato del Sole 24 Ore, c’è una lettera di un investitore rimasto incastrato con questi bond nei quali aveva investito ben 20.000€.
L’investitore chiede se può rivalersi legalmente in qualche modo verso Bank of Ireland o Unicredit, la banca presso cui ha il deposito e che non lo ha informato dell’offerta di scambio. Mi sarei aspettato qualche risposta dal giornale invece c’è solo quella di Unicredit che ovviamente difende il suo operato in quanto le banche non avevano nel caso in questione alcun obbligo di comunicazione. La risposta della banca italiana in realtà appare un po’ eccessiva quando arriva addirittura a scrivere che fornire alcuna informazione sarebbe stata addirittura vietata come ribadito recentemente dalla Consob. Non ho alcun riscontro di questa nota della Consob, ma mi sembra esagerato dire che informare i clienti sarebbe stato vietato. Sicuramente però le banche non avevano obblighi di comunicazione. Non credo nemmeno che, come sostenuto da alcuni, le banche se ne siano “fregate”. Avendo un po’ di esperienza dall’interno ritengo più plausibile che sia un problema di disorganizzazione di molte strutture bancarie, diventate troppo grandi in poco tempo.
I consigli delle banche
Un altro aspetto però mi ha colpito nella lettera pubblicata. L’investitore infatti sostiene che le obbligazioni subordinate di Bank of Ireland furono consigliate dal consulente in banca. In realtà non sembra esserci modo di provare questa asserzione, a maggior ragione visto che l’acquisto è stato fatto via Internet. Ma già precedentemente mi era capitato di leggere su un forum l’intervento di un risparmiatore che asseriva di aver acquistato il titolo su consiglio della banca (in questo caso non Unicredit).
Al di là che questo sia vero o no, mi stupisce non tanto che in banca vengano consigliati certi titoli, ma che alcuni investitori, non del tutto sprovveduti poi considerando che leggono forum di finanza o il Sole 24 Ore, si lasciano convincere da terzi ad acquistare certi titoli.
Se sei un piccolo risparmiatore devi sempre ricordare che i soldi sono tuoi e anche le decisioni di investimento. Siccome sei tu che puoi perdere, non investire mai in ciò che non capisci pensando tranquillamente che chi ti consiglia ne sappia più di te e soprattutto faccia il tuo interesse. In tal caso infatti ne pagherai prima o poi il conto, come i due investitori di questa vicenda.