Da lunedì 19 marzo sarà possibile acquistare anche online i nuovi Btp Italia. Si tratta della prima emissione di questo prodotto indicizzato all’inflazione, per il quale sono previste altre emissioni nel corso del 2012, destinato ai piccoli risparmiatori retail. Vediamone insieme novità e caratteristiche.
Caratteristiche del nuovo titolo di stato
- collocamento: dal 19 al 22 marzo presso gli sportelli o direttamente dai siti online delle Banche e delle Poste
- quotazione: 6 marzo 2012 sarà quotato sul Mot
- durata: 4 anni
- scadenza 26 marzo 2016
- prezzo emissione: 100
- prezzo rimborso: 100
- tipo tasso: indicizzato inflazione (sia la cedola che il capitale)
- cedola: semestrale
- costi: zero (le commissioni bancarie dello 0,3% sono a carico dell’emittente, vale a dire lo Stato)
- imposta di bollo: come da legge, vale a dire lo 0,1% nel 2012 e lo 0,15% per gli anni a seguire; minimo 34,2 euro (per l’applicazione del bollo si deve considerare l’intero deposito titoli presso la banca)
- ritenuta fiscale; 12,5% sugli interessi e sugli eventuali capital gain
- altri costi: ovviamente ci sono i normali costi bancari del dossier titoli (per evitare questi costi aprite Trading Arancio, abbinabile anche al semplice Conto Arancio, o Fineco se preferite piattaforme di trading più professionali)
- codice Isin IT0004806888
Novità del Btp Italia
Il nuovo prodotto presenta diverse novità rispetto al tradizionale Btp o all’analogo Btpi (btp indicizzato all’inflazione).
- La prima grande novità è che il Btp Italia verrà venduto online. Sarà quindi possibile sottoscriverlo tramite le banche online o i servizi di Home Banking delle banche tradizionali senza recarsi allo sportello e senza firmare contratti. Si tratta di una grande novità per la massa dei piccoli risparmiatori anche se chi opera nel trading online tramite per esempio Fineco è già abituato da tempo a poter partecipare alle aste dei Titoli di Stato da casa;
- seconda novità importante è che il titolo è indicizzato all’inflazione italiana anziché europea per la precisione all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (indice FOI) a differenza dell’attuale Btpi che è indicizzato all’inflazione europea
- altra novità, anche se meno rilevante, la durata prevista di 4 anni che è inferiore rispetto ai tradizionali Btpi, anche se è vero che è comunque possibile acquistare sul mercato secondario Btpi con scadenza 2016.
Nel prossimo articolo illustrerò il rendimento del Btp Italia con esempio sulla base del tasso di inflazione atteso. Nel terzo e ultimo articolo vedremo se e perché investire nel nuovo Btp.