Banca Popolare di Milano emise nel giugno 2009 un’obbligazione che a scadenza non prevedeva il rimborso in contanti, ma in azioni Bpm. Non si trattava quindi di una normale obbligazione, ma di un acquisto di azioni seppure in differita (cioè alla scadenza del bond). Un titolo complesso e ad alto rischio che non poteva essere destinato ad investitori non esperti come i normali clienti retail della Banca.
La Banca Popolare di Milano invece collocò molte di queste obbligazioni allo sportello a chi non aveva profili idonei dal punto di vista delle conoscenze finanziarie e del grado di rischio. Inoltre la banca ha anticipato la conversione in azioni alla fine del 2011, dopo che il loro valore era sceso pesantemente per la crisi e le varie operazioni di aumento di capitale.
La stessa Consob, autorità di controllo della Borsa, ha multato tre dirigenti della banca per pratiche commerciali scorrette riconoscendo quindi la scarsa trasparenza dell’operazione.
Accordo BPM e associazioni di consumatori
A settembre varie associazioni di consumatori hanno firmato un protocollo d’intesa con Banca Popolare di Milano che consente a chi ha sottoscritto le obbligazioni Convertendo 2009 2013 di essere rimborsato (con modalità diverse a seconda del profilo di investitore).
Come aderire alla conciliazione
Non tutti gli investitori potranno aderire alla procedura di conciliazione sul convertendo 2009 2013 di Bpm.
Sono circa 15 mila gli investitori interessati ma saranno esclusi gli azionisti di Bpm che hanno esercitato i diritti di opzione e coloro che ne abbiano acquistati altri oltre a quelli assegnati, gli investitori istituzionali e tutti i sottoscrittori online, in sostanza tutti coloro che, si presume, disponessero delle competenze necessarie a comprendere le caratteristiche del titolo.
Gli altri investitori potranno aderire facendo domanda entro il 30 aprile 2013 nelle filiali del gruppo Bpm o nelle sedi delle associazioni dei consumatori (tutti i moduli sono scaricabili sul sito della banca milanese e in più è a disposizione dei risparmiatori il numero verde 800-100200 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22).
Le domande saranno poi vagliate da una commissione mista fra banca e Associazioni dei Consumatori che a seconda dei casi formulerà una proposta di rimborso che mediamente sarà intorno al 65% arrivando al 100% qualora sia manifesta l’incompetenza del risparmiatore.
La procedura di conciliazione sul convertendo di BPM è partita il primo ottobre ma già sono arrivate 2.000 domande. Se sei tra i possessori di questo titolo muoviti in anticipo.
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