Le obbligazioni, e di conseguenza i fondi obbligazionari in euro, hanno dato buone soddisfazioni negli ultimi tempi. I dati recenti sulla raccolta dei fondi di investimento italiani mostrano come questa si concentri proprio sui fondi obbligazionari. Ancora una volta però il risparmiatore italiano rischia di arrivare in ritardo.
Tassi di interesse sui mercati e spread al minimo aumentano i rischi e riducono le opportunità sulle obbligazioni. inversa. Una salita dei rendimenti dei bond in euro avrà conseguenze negative sui prezzi che si muovono in maniera inversa. Quando acquisti direttamente un’obbligazione, puoi trascurare questo particolare: porti a scadenza il titolo e non perdi sul capitale.
Ma con i fondi è diverso. Un rialzo dei tassi di interesse farebbe scendere i prezzi delle obbligazioni nel fondo, e quindi ridurrebbe il valore della quota. Insomma: sarebbe una perdita secca non sempre recuperabile con gli interessi sui titoli.
Mantieni pure i fondi con in pancia obbligazioni con scadenze lunghe ma per i prossimi acquisti preferisci prodotti che puntano su bond in euro con scadenza breve (tra 3 e 5 anni). Rinuncerai a una piccola fetta di rendimento, ma in compenso ridurrai l’impatto di un rialzo dei tassi sul tuo portafoglio complessivo.
Per esempio puoi scegliere Pioneer funds euro aggregate bondE (Isin LU0313645664) che investe in circa 250 titoli di cui un quinto societari e la durata media è al momento di poco inferiore ai 5 anni. In alternativa se preferisci investire in Etf scegli Lyxor etf euromts 3-5 y (Isin FR0010037234).