Con la pubblicazione del Decreto Legge della manovra Monti sono stati risolti alcuni dubbi in merito al bollo sul deposito titoli. Viene confermato l’abbandono del sistema a scaglioni a favore di un sistema proporzionale, per la precisione:
- 0,1% sul valore di mercato (o in caso di mancanza di questo, il valore nominale) del portafoglio finanziario, quota che salirà dal 2013 allo 0,15%
- è previsto un minimo di 34,2 euro e un massimo di 1.200
- a differenza di quanto indicato inizialmente, non ci sarà una fascia di esenzione fino a 5.000 euro, rimane quindi in vigore la vecchia di 1.000 euro
Su cosa si paga il bollo titoli
Sicuramente si paga sui prodotti che essendo già inclusi nel dossier venivano già tassati prima: azioni, obbligazioni (inclusi titoli di stato), derivati, certificati di deposito.
Si aggiungono a questi:
- fondi di investimento aperti e chiusi
- fondi immobiliari
- gestioni patrimoniali
- sicav
- polizze vita
- pronti contro termine
- buoni fruttiferi postali
Sono sicuramente esclusi i prodotti di liquidità: conti correnti, libretti, conti deposito, su cui esiste uno specifico bollo (anche se sui conti deposito è spesso pagato dalle banche) oltre ai fondi pensione e quelli sanitari (polizze salute):
Proprio per questo è probabile che una fetta degli investimenti su azioni, obbligazioni, fondi e polizze si sposti verso i conti deposito che offrono buoni rendimenti, zero costi e zero bollo. Come per esempio Rendimax con il 4,55% sul vincolato a 12 mesi e 4,25% sul libero (Rendimax Like).
Il nuovo bollo si pagherà dal 2012, quest’anno quindi rimarranno in vigore i vecchi scaglioni:
Come calcolare la tassa sul conto titoli
Come detto l’imposta si applica al valore di mercato (e in seconda battuta al valore nominale) degli strumenti finanziari posseduti. Come sempre sarà l’intermediario (banca, assicurazione, Poste etc) a far da sostituto di imposta. E la tassa sarà calcolata in capo ad ogni intestatario, in caso di cointestazione questa farà storia a se.
Rimane inoltre il problema su quale sarà l’intermediario che dovrà effettuare i calcoli sui prodotti prima non soggetti alla tassa, : la banca che ha collocato la polizza e il fondo o la Compagnia assicurativa e la Società di gestione del fondo? Non sono domande da poco perché in considerazione del minimo (34 euro) possono modificare l’importo del bollo pagato. Essendo un tema ampio scriverò un articolo apposito con alcuni esempi.
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