La settimana che si è chiusa presenta un nuovo dato finanziario molto forte: irendimenti dei BTp sono tornati a salire. E’ aumentato lo spread del titolo a 10 anni, ma il balzo più veloce e ampio c’è stato sui titoli di breve termine, le scadenze a 2-3 anni. Si evidenziano quindi problemi di liquidità, sui mercati internazionali finanziari mancano compratori dei titoli di Stato italiani. Come per ogni variazione repentina ci si potrebbe chiedere se valga ora la pena acquistare Btp, specie quelli a breve che più hanno subito il colpo.
Per rispondere partiamo analizzando le motivazioni del movimento repentino di quest’ultima settimana. Gli operatori sono molto chiari: “Non è da escludere un autunno caldo sui governativi italiani. Le tensioni politiche potrebbero tornare in agenda. Innanzitutto bisognerà seguire con molta attenzione il dibattito sulla legge finanziaria. Potrebbe rivelarsi lungo e complesso a vantaggio della volatilità e a scapito dei rendimenti. Molto importante sarà anche il pronunciamento sul rating sovrano da parte di Standard and Poor’s previsto per il 26 ottobre”.
La prima finanziaria del nuovo governo è quindi il primo elemento di incertezza che si inserisce in un quadro già complesso: la guerra dei dazi, il rallentamento dell’economia mondiale specie quella europea, l’aumento dei tassi Usa e la fine annunciata del Quantitative Easing della Bce. Tutti elementi che giocano a sfavore dell’Italia.
Da non dimenticare che in questo momento l’Italia è il Paese che sta pagando i tassi più alti tra i Paesi dell’Eurozona che sono “tutelati” dal piano di acquisti della BCE. Solo la disastrata Grecia, che però non gode degli “aiuti” della Bce, paga di più. E non molto di più, visto che il divario si è ridotto a 100 punti base.
In parole povere l’acquisto di Btp oggi è molto rischioso. Va fatto da chi ha un atteggiamento rischioso e sa gestire le perdite, e preferibilmente con un’ottica di breve termine, soprattutto per trading di pochi giorni. Al massimo si può provare l’acquisto di Btp a 2 anni, scommettendo sul fatto che in questo lasso di tempo non ci saranno comunque grossi stravolgimenti e sfruttando nel contempo l’incremento dei rendimenti di questa settimana.
Resta aperta a prescindere anche l’opportunità di coprirsi dal rischio Italia e in generale dal rischio Euro. A tal proposito vi segnalo un’interessante proposta per chi vuole salvaguardare i risparmi familiari da forti crisi finanziarie ma anche da aumento delle tasse improvvisi. Leggi qui i dettagli (è una proposta riservata di cui sono venuto a conoscenza).