Investire in obbligazioni non in euro comporta ovviamente sempre un rischio aggiuntivo, il rischio di cambio. Ma dove c’è rischio ci sono anche opportunità. Molti italiani detengono bond in dollari e stanno guadagnando sia grazie ai tassi, persino superiori a quelli dei Btp italiani, sia grazie al cambio euro – dollaro. Non mancano poi coloro che puntano a obbligazioni con tassi ancora più alti acquistando bond in valute emergenti, come Brasile, Sud Africa, Messico o Turchia. Vediamo gli scenari tassi.
Obbligazioni in dollari
I tassi di mercato sono ai massimi, ma potrebbero rimanere tali a lungo. La Fed e la Bce si sono presi una pausa ma entrambe hanno fatto capire che non è tempo di inversione della tendenza. La Fed addirittura ha ipotizzato un altro rialzo prima di fine anno. Se ciò accadesse, il dollaro, in qualità di bene rifugio, potrebbe beneficiarne per l’aumentata avversione al rischio. Fatta questa premessa, è opportuno osservare che in caso di rafforzamento del dollaro del 5%, unitamente al caso peggiore di rialzo di un punto dei rendimenti, tutti i bond in Usd presentati conseguirebbero performance annuali importanti, salvo il Tbond in scadenza nel 2050: il motivo è l’elevatissima duration di quest’ultimo rispetto alle altre emissioni, di breve durata residua.
Obbligazioni in lira turca con super rendimenti ma rischiose
In Canada la crescita inflattiva potrebbe spingere la Bank of Canada a intervenire al rialzo sui tassi. Il bond Intesa aprile 2025 offre un rendimento del 5.93% e in tutti i casi previsti in tabella tra un anno si avranno comunque performance fino all’11.44%. La Turchia ha alzato i tassi al 30%: i bond sovranazionali in Try più scambiati offrono rendimenti oltre il 30% a dimostrazione dell’alta rischiosità dei titoli in questa divisa che è crollata da 21 a 29 negli ultimi mesi.
Lista obbligazioni in valuta
In tabella trovi una serie di titoli con relativi rendimenti, fonte Plus, inserto del Sole 24 Ore. Ovviamente verifica sempre le quotazioni attuali.