Più volte ti abbiamo consigliato l’apertura di un conto all’estero per mettere al riparo i tuoi risparmi. Se temi difficoltà del sistema bancario italiano o, addirittura, ti spaventa la tenuta del “sistema Italia”, disporre di un conto all’estero rappresenta una sicurezza in più. Questo però non basta, la nostra strategia di “protezione” prevedeva anche l’acquisto di un “bond cassaforte” e l’apertura di un conto presso una banca a 5 stelle, vedi a fianco. In passato ti abbiamo parlato di conti correnti in Svizzera, ma oggi con la pandemia, è impossibile recarsi sul territorio elvetico solo per aprire un conto. Che fare?
CON N26 OGGI APRI UN CONTO CORRENTE ITALIANO
In passato ti abbiamo consigliato l’apertura di un conto corrente presso la banca tedesca N26 per aprire un conto all’estero, senza muoverti dall’Italia. Da aprile dello scorso anno, però, chi apre il conto corrente N26 lo fa attraverso la succursale italiana, per cui il conto che apri ha Iban italiano ed è, a tutti gli effetti, un conto corrente italiano. Se temi davvero una patrimoniale, sappi che N26 potrebbe non risolverti il problema. Se, invece, hai aperto N26 prima di aprile 2020, hai un conto tedesco a tutti gli effetti, e, con esso, un bancomat “tedesco”. Ricorda che in passato ti abbiamo consigliato N26 anche per avere un bancomat non italiano, che potesse sfuggire a un eventuale blocco dei prelievi se, come accaduto in Grecia, anche in Italia avessero bloccato o contingentato i prelievi. Con le vecchie carte N26 questa tutela resta, perché è un bancomat “tedesco”. Non c’è certezza al 100%, perché dipende da se e come i Decreti legge verranno scritti ed accettati in Europa, ma comunque più tutela c’è.
BUNQ È L’UNICA POSSIBILITÀ
L’unica soluzione è rivolgersi all’olandese Bunq, con cui puoi aprire un conto direttamente dal tuo smartphone e senza alzarti dal divano. Se il tuo scopo è quello di portare via dall’Italia il tuo denaro, scegli l’opzione Easy Travel – una carta conto nata per favorire pagamenti più economici durante i viaggi. È gratuita, ti dà diritto a una carta (costa 9,99 euro), ogni ricarica costa 0,5 euro, ogni prelievo di contanti 0,99 euro, e, se carichi più di 100.000 euro, per ogni giorno di giacenza paghi 0,03 euro ogni 1.000. Tra le altre opzioni disponibili, ti citiamo anche Easy Money, più sofisticata, ma che ti costa –ha un canone di 7,99 euro al mese. Se devi solo parcheggiare del denaro, però, Easy Travel basta e avanza. Attenzione al fisco italiano, da cui non ti liberi nemmeno andando in Olanda: se sul conto hai superato i 5.000 euro di giacenza media, devi pagare l’Ivafe (34,2 euro l’anno) compilando il quadro RW del Modello Redditi per persone fisiche.
Anche Monzo offre un conto corrente, in questo caso con Iban inglese, e con funzionalità più o meno sofisticate a seconda dell’opzione scelta. La più “semplice” non prevede il pagamento di un canone, le altre invece hanno un canone che parte da 2 sterline al mese. Unico problema: oggi può aprirlo solo un residente in UK e non è quindi una soluzione per aprire un conto corrente all’estero dall’Italia.
Resta ovviamente aperta e preferibile anche l’opzione conto in Svizzera, da decenni il porto di sicurezza degli italiani. La maggior garanzia deriva sia dal sistema bancario svizzero, il più solido al mondo, ma anche dal fatto di aprire al di fuori della UE e dai paesi Euro. Puoi sempre scegliere se aprire un conto in euro, franchi svizzeri o dollari.