Ormai noi italiani siamo primi nelle classifiche in cui conta essere ultimi. Ultimi per crescita del Pil, quasi primi per disoccupazione e per livello di tassazione.
Leader indiscussi invece nel costo del premio dell’assicruazione Rc Auto, polizza obbligatoria che però circa 4 milioni di connazionali evitano di pagare (addossando il rischio a chi paga che deve sostenere anche il fondo comune). Ormai anche l’Ania, l’associazione di categoria delle Compagnie, conferma che i premi auto italiani sono i più alti d’Europa, anche se nel 2013 per la prima volta dopo anni c’è stata una piccola riduzione.
Riduzione che è però più da ricondursi al minor utilizzo dell’auto da parte degli italiani, e quindi al minor numero di incidenti. Rimangono irrisolti invece tutti i classici problemi: truffe (specie a Napoli e Bari dove si paga anche più di mille euro per assicurare un’auto o una moto), inefficienza delle Compagnie, tagliandi falsi.
Da mesi in Parlamento si discute di una legge che promette ora di ridurre fino al 23% il costo della polizza auto. Ma sarà vero? La realtà è che già nel 2012, l’allora governo Monti aveva introdotto misure tese a diminuire il premio assicurativo. Dopo due anni non c’è ancora nulla: niente scatola nera, niente tagliando elettronico, niente banca dati unica per fermare le truffe.
Il nuovo meccanismo di sconti e sanzioni parte da lì e promette:
- sconto del 7% per l’applicazione della scatola nera,
- sconto del 5 e del 10% per risarcimento in forma specifica presso carrozzieri e convenzionate;
- riduzione del 4% per il divieto di cessione del diritto al risarcimento
- sconto del 7% per prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative.
Ma dopo mesi siamo ancora qui ad attendere qualcosa. Una piccola novità, ma importante, introdotta dal governo Monti è l’abolizione del tacito rinnovo. Le polizze auto quindi non si rinnovano più automaticamente alla scadenza (prima era necessario dare disdetta almeno 30 giorni prima) per cui si può cambiare Compagnia assicurativa fino all’ultimo.
E qua sta forse una delle principali novità. Grazie a Internet infatti possiamo confrontare velocemente i preventivi di più Compagnie e valutare la migliore proposta. Sempre più italiani lo fanno, paradossalmente grazie alla crisi economica che spinge le famiglie a cercare di risparmiare. L’assicurazione infatti pesa notevolmente sul bilancio familiare, specie se in famiglia ci sono 2 o 3 auto, magari intestate ai figli (i giovani notoriamente pagano di più).
Prova per esempio Compara. Ti basta inserire la targa della tua auto e qualche ulteriore dato, in due minuti otterrai il preventivo di ben 18 assicurazioni che potrai confrontare. In attesa che i politici si muovino, meglio che fai tu il primo passo: inserisci la tua targa qui.