L’esito delle elezioni in Grecia è stato valutato positivamente dai politici europei in quanto ha vinto un partito favorevole agli accordi europei. Sicuramente è allontanato per ora il rischio di uscita del paese dalla moneta unica con possibile effetto a cascata e crollo dell’euro.
Dopo le elezioni la palla passa ancora alla politica, a fine mese è atteso un importante summit europeo dal quale si spera escano decisioni più pesanti rispetto al passato.
Al contrario di ogni previsione è durato ben poco l’effetto positivo sui mercati finanziari. Lo spread è tornato a salire, i timori sono forti soprattutto sul sistema bancario spagnolo tanto che i tassi del Bonos a 10 anni ha superato la soglia critica del 7%. Del resto i mercati avevano già anticipato e inglobato l’esito positivo come traspare dall’andamento rialzista dell’ultimo fine settimana.
Pesante la Borsa italiana visto il forte peso che hanno i finanziari sull’indice. E anche l’euro dopo una perentoria risalita oltre 1,27 sul dollaro è tornato a scendere. Francamente mi attendevo una giornata più positiva con possibile storno pomeridiano. Invece dopo una buona apertura i mercati hanno virato in negativo.
Non cambia però la valutazione di fondo. I problemi restano. La Grecia rimane un paese in crisi che necessiterà di ulteriori aiuti, oltre che di crescita. E sul tavolo rimangono i problemi delle banche spagnole sempre più a corti di liquidi.
Per questo il nostro messaggio non cambia rispetto agli ultimi articoli. I piccoli risparmiatori è meglio che evitino per ora di entrare sul mercato azionario mantenendo le attuali posizioni in azioni e obbligazioni. Ovviamente invece discorso inverso per i traders che potranno trarre profitto dalla maggiore volatilità generata dagli eventi.
E’ quindi preferibile rimanere alla finestra e liquidi sul breve termine, lasciando nel caso i soldi sui conti deposito (che non solo offrono un buon rendimento ma anche la garanzia del capitale), in attesa che la situazione politica ed economica sia più chiara. Inoltre, come si è visto l’anno scorso, l’estate è un periodo pericoloso se si è esposti alla volatilità dei mercati finanziari.