La scelta tra affitto e acquisto di un immobile è un dilemma atavico che affligge non solo chi cerca una dimora stabile, ma anche molti genitori con figli che studiano fuori sede. La decisione non ha una risposta univoca e dipende da un insieme complesso di fattori personali, finanziari e logistici.
I Fattori Chiave della Scelta
La valutazione iniziale deve tenere conto di:
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Stabilità e Flessibilità: L’affitto offre massima flessibilità e costi iniziali ridotti, liberando l’inquilino dalle responsabilità di manutenzione. L’acquisto, al contrario, è un impegno a lungo termine, ma è l’opzione preferibile per chi cerca stabilità, intende rimanere a lungo nel luogo e desidera costruire un patrimonio.
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Situazione Finanziaria: L’acquisto è spesso più vantaggioso a lungo termine, specialmente per chi dispone di risparmi consistenti per coprire l’anticipo e gestire le spese accessorie.
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Peso del Mattone Familiare: È fondamentale considerare quanto l’immobile andrebbe a incidere sul portafoglio complessivo della famiglia.
L’Analisi Economica: Mutuo vs. Canone di Locazione
Per fare chiarezza sull’operazione, è necessario confrontare la rata del mutuo con il canone di locazione. Una recente indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha messo a confronto questi costi nelle principali città universitarie italiane, ipotizzando un mutuo venticinquennale a copertura dell’80% del valore dell’immobile (il finanziamento tipico da “Il mutuo per la tua casa“).
La Convenienza sui Bilocali
Il ribasso dei tassi di interesse e il contemporaneo aumento dei canoni di locazione hanno reso l’acquisto del bilocale conveniente quasi ovunque. Le uniche eccezioni, come da rilevazione, sono Firenze e Milano. In queste due città, a causa degli elevati prezzi immobiliari, la rata del mutuo risulta ancora leggermente superiore al canone di locazione. Tuttavia, l’Ufficio Studi Tecnocasa sottolinea che la differenza è talmente minima da rendere comunque l’acquisto una scelta molto competitiva.
La Situazione per i Trilocali
Per quanto riguarda i trilocali, solo a Bari e Firenze l’affitto sembrerebbe essere marginalmente meno costoso rispetto all’acquisto.
Acquisto Vantaggioso in un Mercato “Stretto”
Un ulteriore fattore che spinge a favore dell’acquisto è la scarsità di offerta di immobili in locazione. I potenziali inquilini si trovano ormai da tempo a confrontarsi con una disponibilità ridotta, che in alcune città sta raggiungendo livelli critici, aumentando la pressione sui canoni.
L’Acquisto per i Genitori: Quando Ha Senso
Nel caso specifico dei genitori che valutano l’acquisto per il figlio fuori sede, l’operazione può avere particolare senso se si dispone di liquidità che permetta di non indebitarsi eccessivamente e di contenere la rata del mutuo, evitando prestiti a lunghissimo termine su cui l’incidenza del costo del denaro è maggiore.
Tuttavia, prima di procedere, occorre mettere in conto i costi accessori inevitabili:
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Anticipo: Un capitale iniziale che copra il 20% del valore dell’immobile.
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Spese Extra: Eventuali costi per ristrutturazione, arredamento, manutenzione straordinaria e adeguamento alle future normative “green”.
La Visione a Lungo Termine: Progetti Futuri
Infine, la decisione dovrebbe tenere conto dei progetti futuri del figlio. Se si prevede che, terminati gli studi, possa trasferirsi altrove, magari in via definitiva, potrebbe essere più saggio rimandare l’acquisto. In tal caso, i fondi non utilizzati nell’immediato potrebbero essere investiti in modo efficiente su strumenti finanziari, per poi valutare un acquisto immobiliare mirato nella città di destinazione finale.
Per maggiori informazioni su come finanziare l’acquisto della tua casa, leggi “Il mutuo per la tua casa“.
