In questi ultimi giorni le quotazioni dell’oro sono in calo, dopo mesi di cavalcata che ha riportato il metallo giallo ai massimi, fino oltre la soglia dei 2.000 dollari l’oncia. Il trend di medio-lungo periodo rimane comunque crescente, a maggior ragione viste le incertezze che regneranno a seguito della pandemia ancora in corso a livello mondiale.
Le azioni delle principali banche centrali sono utili nel breve periodo, specie per far affluire liquidità alle banche e per mantenere bassi i tassi e i corsi dei titoli di Stato. Ma prima o poi questa bolla finirà. Magari non in maniera eclatante con un’esplosione, ma da qui a 2 anni la situazione sarà molto diversa perché non si potranno più nascondere i problemi dell’economia reale, ancor maggiori in Italia, e presenti già da prima del Covid.
Quotazioni oro e previsioni
Prima di questa discesa dei corsi, le quotazioni espresse dall’Oro si sono confermate pressoché stabili, attorno ai 1950 USD/Oncia, un dato evidenziato anche dalla volatilità a 21 giorni, risultata ulteriormente in discesa. Il saldo negativo fatto registrare in questa fase, dunque, è da attribuirsi unicamente al sell-off del 21 settembre, quando sui mercati i prezzi hanno raggiunto i 1883 USD/Oncia e – più in generale – si è assistito ad una netta diminuzione della domanda di materie prime.
La ragione principale è certamente da ricondurre al rapido apprezzamento del Dollaro USA (nello stesso giorno, il Dollar Index ha fatto segnare il più ampio rialzo, per singola giornata, dallo scorso giugno), rispetto al quale l’Oro esprime tipicamente una correlazione negativa. Sullo sfondo resta un più generale clima di avversione al rischio, attesa l’incertezza circa l’adozione di nuove misure restrittive anti-Covid, che potrebbero interessare molte Regioni colpite da una seconda fase pandemica. Il Ministro della Salute tedesco, ha posto in evidenza come – in questo senso – i rischi siano quanto mai concreti e crescenti, con Londra che potrebbe essere la prima città del continente ad attuare un nuovo lockdown.
Scott Gottlieb, precedente Capo dell’FDA americana, ha detto che il Paese dovrà affrontare un nuovo ciclo di pandemia tra l’autunno e l’inverno.
Andamento del tutto analogo, ma con variazioni negative complessivamente ben più ampie, per l’Argento, sul quale la perdita subita negli ultimi 15 giorni ha sfiorato i 10 punti percentuali.
Come investire
Il modo più facile per investire in oro è tramite prodotti finanziari. Sconsigliamo di acquistare azioni delle società aurifere perché queste non sempre riflettono l’andamento del metallo giallo. Piuttosto si può ricorrere a un etf come il Gold Bullion Securities Ltd, codice isin GB00B00FHZ82.
Consigliamo comunque, in un’ottica difensiva e a protezione del patrimonio, di operare anche direttamente con oro fisico, lingotti o monete (escludendo quelle di valore numismatico e rivolgendosi alle tradizionali monete come per esempio sterlina inglese, marengo italiano o francese, filarmonica austriaca e maple leaf canadese).
La detenzione diretta di oro fisico rappresenta infatti la forma di investimento più difensiva da tenere sempre, a maggior ragione di questi tempi con gli alti rischi economici e patrimoniali . Si può ricorrere nel caso anche ai bullion esteri, tenendo in considerazione gli aspetti fiscali. L’oro in quanto bene da investimento non è soggetto a Iva ma all’imposta sui capital gain. Per tutti i dettagli consiglio la lettura di “Dichiarazione Fiscale e Oro Fisico“.