I mercati azionari globali hanno recentemente recuperato i cali subiti durante il “lunedì nero” di inizio agosto, tornando vicino ai massimi registrati nel 2024. A fine agosto, l’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha superato la soglia dei 34.000 punti, registrando un incremento mensile del +2,7%. Anche Wall Street ha visto movimenti positivi: lo S&P 500 ha chiuso il mese con un rialzo del +3%, mentre il Nasdaq ha guadagnato il +2,4%.
Questo rally è stato favorito dai tagli dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali. Dopo la Banca Centrale Europea (BCE), anche la Federal Reserve americana ha ridotto i tassi di 50 punti base, segnando il primo taglio dall’inizio del ciclo di rialzo. Storicamente, quando le banche centrali riducono il costo del denaro, i mercati azionari tendono a reagire positivamente.
I Mercati Reagiscono ai Tagli dei Tassi
Come spiegato da Guy Stear, capo della strategia sui mercati sviluppati presso Amundi Investment Institute, “i mercati azionari statunitensi tradizionalmente reagiscono con un rally all’inizio di un ciclo di riduzione dei tassi, ma spesso il rialzo si verifica anche prima del primo taglio”. Ad esempio, durante i cicli di fine anni ’80 e metà anni ’90, le azioni hanno registrato una crescita media del 20% nei sei mesi precedenti il taglio, seguita da un ulteriore aumento del 7-11% nei sei mesi successivi.
Tuttavia, Stear sottolinea che l’ampiezza del rally varia a seconda delle condizioni di mercato preesistenti. Nei tre cicli di taglio dei tassi tra la fine degli anni ’80 e i primi anni 2000, i mercati azionari erano relativamente stabili prima dei tagli, poiché avevano già subito l’impatto degli aumenti precedenti. Oggi, però, la situazione è diversa: “Negli ultimi dodici mesi, i mercati azionari statunitensi hanno registrato un rialzo del 30%, una performance decisamente migliore rispetto ai periodi precedenti ai tagli dei tassi”, afferma Stear. Questo potrebbe limitare ulteriori rialzi in futuro.
Settori da Tenere d’Occhio in un Contesto di Tassi più Bassi
Con l’inizio di una fase di allentamento monetario, alcuni settori tendono a beneficiare più di altri. Cosmo Elms, client portfolio manager di Neuberger Berman, evidenzia come i settori Consumer Staples e Consumer Discretionary mostrino spesso una crescita resiliente durante queste fasi. “L’aumento della spesa dei consumatori, stimolata dalla riduzione dei costi di finanziamento e dal miglioramento del sentiment economico, sostiene questi settori”, spiega Elms.
Anche il settore healthcare è noto per la sua stabilità in questi contesti, grazie a investimenti costanti in innovazione e servizi medici, che tendono ad essere meno sensibili ai cicli economici. Inoltre, il settore tecnologico beneficia solitamente di un contesto di bassi tassi di interesse, poiché i costi di finanziamento più bassi favoriscono l’innovazione e gli investimenti di capitale.
Al contrario, il settore finanziario è storicamente quello che soffre di più dopo i tagli dei tassi. Elms attribuisce questa debolezza alle “pressioni sulla crescita dei prestiti e all’aumento del rischio di insolvenza”.
Cosa Aspettarsi per i Mercati nei Prossimi Mesi
Guardando avanti, è probabile che i mercati azionari continueranno a sperimentare una certa volatilità, ma con una tendenza generale al rialzo. Secondo Elms, “i dati storici indicano che l’aggiunta di posizioni azionarie dopo un taglio dei tassi può risultare vantaggiosa”, specialmente nei settori che beneficiano di un contesto di finanziamento più favorevole.
In conclusione, sebbene il rally dei mercati possa proseguire, l’attuale fase di rialzo dei mercati azionari, già sostenuta da una forte crescita nell’ultimo anno, potrebbe limitare ulteriori guadagni. Tuttavia, settori come tecnologia, sanità e beni di consumo ciclici rappresentano opportunità interessanti per gli investitori, in un contesto caratterizzato da tassi di interesse più bassi e una politica monetaria più accomodante.