Nelle ultime settimane, molti analisti avevano previsto una lieve flessione del franco svizzero, dopo una lunga fase di apprezzamento. Tuttavia, la realtà si è dimostrata diversa: la valuta elvetica ha nuovamente raggiunto valori vicini ai suoi massimi storici. Attualmente, l’euro è scambiato tra 0,93 e 0,94 franchi, poco sopra i minimi di 0,92 franchi toccati nei mesi scorsi. Questa situazione è in netto contrasto con le aspettative di maggio, quando l’euro era risalito fino a 0,99 franchi, dando l’impressione di un possibile ritorno alla parità. Da quel momento, però, il franco ha ripreso a rafforzarsi, seppur con alcune oscillazioni.
Lo scenario è ancora più marcato per il dollaro statunitense. Oggi si attesta tra 0,84 e 0,85 franchi, molto vicino al minimo di 0,83 franchi toccato durante questa fase. Gli 0,92 franchi per un dollaro, registrati a maggio, sembrano ormai lontani.
Le Ragioni del Rafforzamento del Franco
Le opinioni degli esperti sulla recente ascesa del franco svizzero sono varie. Da un lato, c’è chi attribuisce il rafforzamento alla buona tenuta dell’economia svizzera, che ha superato le previsioni in diversi ambiti. Nel secondo trimestre del 2024, il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera è cresciuto dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,4% su base annua. Il settore chimico-farmaceutico è stato il principale motore di questa crescita, anche se altri comparti hanno mantenuto una buona performance. Questa accelerazione economica è stata superiore a quella del primo trimestre, quando la crescita era limitata allo 0,3% sia su base trimestrale che annua.
Dall’altro lato, molti esperti richiamano la tradizionale funzione del franco svizzero come “moneta rifugio”. Questo fenomeno si manifesta soprattutto nei periodi di incertezza geopolitica ed economica a livello internazionale, come quello attuale. Le tensioni geopolitiche e i conflitti in corso spingono gli investitori, soprattutto esteri, a scegliere il franco come porto sicuro per i loro capitali.
La Spiegazione Alternativa: Il Ruolo degli Investitori Svizzeri
Un’altra interpretazione interessante arriva dall’economista Antonio Foglia, vicepresidente di Ceresio Investors. Secondo Foglia, il rafforzamento del franco negli ultimi anni non è stato principalmente dovuto agli investitori esteri alla ricerca di sicurezza, ma piuttosto a massicci acquisti di asset da parte di investitori svizzeri, tra cui fondi pensione. Questi soggetti, investendo in titoli esteri, si sono coperti dal rischio di cambio attraverso il franco svizzero. La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha svolto un ruolo significativo in questo processo, continuando a segnalare gli investitori esteri come principali attori del mercato valutario, ma secondo Foglia, gran parte del meccanismo di rialzo è partito proprio dalla Svizzera stessa.
Le Attese per i Tassi di Interesse
Con il franco svizzero vicino ai massimi storici, cresce l’attenzione su ciò che deciderà la Banca Nazionale Svizzera riguardo ai tassi di interesse. L’inflazione in Svizzera, ad agosto, è scesa all’1,1%, un ulteriore calo rispetto all’1,3% registrato nei due mesi precedenti. La BNS ha già ridotto il tasso di riferimento due volte quest’anno, portandolo dall’1,75% all’attuale 1,25%. Molti analisti si aspettano un nuovo taglio a breve.
Un’ulteriore riduzione del tasso di interesse potrebbe contenere la forza del franco, il cui eccessivo apprezzamento rischia di danneggiare le esportazioni svizzere. Inoltre, con una disoccupazione stabile al 2,4% ad agosto, ma in leggera crescita rispetto all’anno precedente, un segnale di rassicurazione sui tassi potrebbe aiutare anche il mercato del lavoro.
Le decisioni della BNS nelle prossime settimane saranno cruciali per definire l’evoluzione futura della valuta elvetica e del suo impatto sull’economia svizzera. Per puntare sul franco puoi agire direttamente sul Forex o indirettamente, per es. acquistando titoli denominati in franchi come le azioni svizzere. In alternativa puoi aver anche un conto in franchi svizzeri con cui ottieni maggiore sicurezza.