Dopo i fondi comuni di investimento tradizionali, i fondi chiusi immobiliari, le polizze vita index linked, le obbligazioni strutturate e, perfino, i certificates, in Posta è ora possibile acquistare gli Etf, i fondi passivi che replicano a basso costo l’andamento dei principali indici di mercato.
BancoPosta ha avviato una collaborazione con iShares (primo emittente di Etf al mondo) che prevede anche la possibilità di negoziare per sei mesi sulla piattaforma di trading online BancoPosta i prodotti quotati a Piazza Affari di iShares senza commissioni di ricezione e trasmissione di ordini per acquisti con un importo minimo di mille euro. L’iniziativa, denominata “Commissioni Zero”, ha l’obiettivo di portare a un pubblico sempre più vasto di investitori retail i vantaggi degli Etf, già largamente apprezzati da un numero crescente di investitori professionali, gestori di fondi comuni in primis.
Sono ormai sempre più lontani i tempi in cui all’ufficio postale la vecchietta si recava per sottoscrivere solo ed esclusivamente il semplice Buono fruttifero postale. Oggi le Poste sono delle vere e proprie banche, che negli ultimi anni hanno cercato di colmare la carenza di preparazione finanziaria dei propri dipendenti.
Gli Etf, al pari di tutti gli strumenti finanziari, vanno però ben compresi nel suo meccanismo di funzionamento e utilizzati con le dovute accortezze dagli investitori. Come i fondi di investimento gli Etf consentono di diversificare agevolmente gli investimenti, ma con un costo di gestione inferiore. Puoi quindi acquistare un Etf sull’indice azionario italiano, o europeo o americano, come se acquistassi un fondo azionario. Esistono ormai diversi Etf su obbligazioni, azioni, materie prime, oro, valute etc.