Scalable Capital ha ottenuto la licenza bancaria dalla Banca Centrale Europea. Un traguardo che segna una nuova fase per la piattaforma di investimento online fondata undici anni fa a Monaco di Baviera, ma che – come sottolinea l’amministratore delegato e cofondatore Erik Podzuweit – non cambia la missione originaria: rendere l’accesso ai mercati finanziari semplice, conveniente e aperto a tutti.
Investimenti accessibili ed economici
Fin dalla nascita, Scalable si è distinta per un’offerta focalizzata su ETF e azioni con costi estremamente competitivi, grazie a modelli di abbonamento e a commissioni di trading molto contenute. Il conseguimento della licenza bancaria rafforza questo posizionamento, senza trasformare la piattaforma in un tradizionale conto corrente o in una banca universale:
«Per i prossimi 12-18 mesi la priorità resta concentrarsi su risparmio e investimenti, non sul lancio di un conto corrente completo o di carte di credito», spiega Podzuweit.
Tassi più alti e depositi assicurati
Il via libera della BCE rappresenta però un cambio di passo significativo per gli utenti. Diventando banca, Scalable può garantire:
- interessi lordi pari al tasso BCE sui depositi (attualmente 2%),
- assicurazione sui depositi secondo gli standard europei,
- maggiore stabilità e autonomia operativa.
La società non dipenderà più da partner bancari esterni, con un impatto diretto sulla convenienza dell’offerta:
«Possiamo mantenere i prezzi ancora più bassi perché non dobbiamo più condividere i ricavi», sottolinea Podzuweit.
Un mercato strategico: l’Italia
Dopo la Germania, l’Italia è il mercato più importante per Scalable in Europa, dove complessivamente la piattaforma gestisce circa 40 miliardi di euro. E proprio il contesto italiano offre margini di crescita enormi:
- i costi medi di investimento sono tra i più alti del continente (circa 1,5% annuo, +50% rispetto alla media europea),
- la remunerazione dei depositi a vista è tra le più basse (circa 0,17%, contro lo 0,42% della Germania),
- l’accesso ai mercati globali e al private equity è storicamente difficile e costoso.
Scalable punta a colmare questi gap con tre leve:
- Trading a basso costo, senza oneri di conversione valutaria per i titoli esteri.
- Private equity accessibile, grazie alla collaborazione con BlackRock che permette di investire con una soglia minima di soli 10.000 euro.
- Remunerazione dei depositi legata al tasso BCE.
In arrivo nuovi servizi per l’Italia
Tra gli obiettivi principali per il nostro Paese c’è il conseguimento dell’IBAN italiano, atteso nel 2026. Questo passaggio consentirà ai clienti di aderire al regime del risparmio amministrato, semplificando la gestione fiscale – oggi uno dei principali ostacoli all’espansione.
Scalable ha già:
- aperto un ufficio a Milano,
- avviato le procedure per una filiale italiana,
- avviato l’iter autorizzativo presso Banca d’Italia e BaFin.
La consulenza finanziaria professionale, già disponibile in Germania, non è al momento prevista per l’Italia, mentre l’introduzione di un vero e proprio conto corrente viene definita “non esclusa, ma non imminente”.
Ti ricordo che nel frattempo, per le tasse del 2025 e probabilmente anche del 2026, dovrai fare dichiarazione sia dei capitali (modulo RW) sia dei guadagni (moduli RM e RT). In questa guida puoi trovare utili indicazioni per evitare errori.