Warren Buffett è uno degli uomini più ricchi del mondo, l’unico nella lista dei top che ha fatto soldi investendo in imprese altrui. Si potrebbe immaginare il classico speculatore accanito alla Wall Street che con spregiudicatezza diventa ricco. La realtà invece è molto diversa, il suo stile di investimento è basato sul buon senso e ferree regole. Riporto un articolo di Warren Buffett pubblicato su Forbes, che riassume gli inizi della sua carriera e che danno alcuni spunti sulla sua metodologia.
La storia di Warren Buffett
Benjamin Graham è stato il mio idolo fin da quando ho letto il libro The Intelligent Investor. Ho scelto di andare alla Columbia Business School perché Graham era un professore in questo Istituto, e anche dopo aver finito la scuola ed aver iniziato la mia attività, non mi sono dimenticato di lui. Tra il 1951 e il 1954 gli inviai diverse miei idee di investimento, finché ricevetti una sua lettera in cui mi invitava a passare da lui a New York.
Ci andai e mi offrì un lavoro alla Graham-Newman Corp. Tutti dicono che A.W. Jones avviò il primo hedge fund, ma Graham-Newman fu in realtà il primo fondo. Avevo 24 anni e fu un breve periodo lavorativo; l’anno dopo Graham mi annunciò che sarebbe andato in pensione e mi offrì di sostituirlo come socio junior. Graham-Newman gestiva un piccolo fondo da 6-7 milioni di dollari, ma era molto noto.
Fu una scelta difficile. Era la mia chance di ripercorrere il percorso del mio idolo, ma desideravo soprattutto tornare a casa, ad Omaha. Per un mese pensai a come dire a Graham che avrei lasciato.
Quando uscì dal college avevo circa 10.000 dollari, dopo quella breve esperienza lavorativa ne avevo 127.000. Pensavo di tornare ad Omaha e ritirarmi. Potevamo vivere con 12.000 dollari all’anno e con i miei soldi potevo facilmente ottenerli. Dissi a mia moglie “Gli interessi composti garantiscono che diventerò ricco”.
Mentre tornavo ad Omaha verificai le potenziali società in cui investire. Mi fermai in Pennsylvania per visitare la Jeddo-Highland Coal Company, in Michigan la Kalamazoo Stove & Furnace Company che era in liquidazione … Non avevo appuntamenti ma trovavo sempre persone disponibili a discutere con me.
In Omaha affittai una casa. Dissi a mia moglie “Mi piacerebbe acquistare una casa ma sarebbe come se un falegname vendesse i suoi attrezzi”. Non avevo intenzione di utilizzare il mio capitale.
Non avevo un lavoro, non pensavo di creare una società, ma non avevo alcuna preoccupazione fintanto che potevo operare da solo. Certamente non volevo mettermi a consigliare azioni alla gente ma alcune persone conoscendomi vennero comunque a chiedermi dei consigli di investimento. Risposi che non intendevo fornire consigli ma avrei creato una società a cui potevano aderire. Diverse persone, inclusi parenti, aderirono. Questo fu l’inizio, molto casuale.
La nascita della Berkshire Hathaway
Quando fondai la società ci ritrovammo all’Omaha Club. Prima di prendere i loro assegni diedi loro un mezzo foglio che chiamai “Le regole base”. Dissi loro “Ci sono due o 4 pagine di documentazione legale. Ma non preoccupatevi di queste. Vi dirò in cosa consistono e non avrete sorprese”.
“Ma queste regole base sono la filosofia della società. Se siete d’accordo con me, iniziamo. Se non lo siete, vi capirò. Non vi dirò cosa possediamo o qualcosa di simile. Voglio ricevere fiori quando li merito, e lanci di frutta quando li merito. Ma non voglio lanci di frutta se il nostro portafoglio perde il 5% quando il mercato ne perde 15”. Chiarimmo tutti i punti e mi diedero gli assegni.
Non feci pubblicità ma altre persone, che nemmeno conoscevo, iniziarono a portarmi i loro assegni. Intanto Graham andò in pensione e un suo cliente gli chiese “Ben, cosa devo fare ora dei miei soldi”. Ben gli segnalò il mio nome, così questo venne a trovarmi nella mia casa in affitto. Avevo 25 anni e l’apparenza di un diciassettenne. Mi chiese “Cosa stai facendo?” Risposi: “Ecco cosa sto facendo per la mia famiglia, lo potrò fare anche per te”.
Nonostante allora non potessi rendermene conto, i 25 anni segnarono per me una svolta. Stavo cambiando la mia vita e costruendo una società di grandi dimensione chiamata Berkshire Hathaway. Non ero preoccupato. Facevo qualcosa che mi piaceva, e lo faccio ancora oggi.
Gli insegnamenti di Buffett
Così si conclude l’articolo sul Forbes. Buffett sembra un personaggio avventato e anche un po’ presuntuoso. In realtà sapeva semplicemente cosa voleva fare. Scriverò altri articoli su di lui in quanto, nonostante il suo metodo non sia facilmente replicabile da un normale investitore, si possono trarre utili insegnamenti.
Già dall’articolo si nota una delle caratteristiche di investimento di Warren Buffett: l’attenta analisi delle società in cui si vuole investire. Buffett addirittura si reca a vedere l’azienda e a parlare con il management. Ovviamente questo non è possibile per tutti, ma ci ricorda che l’acquisto di un’azione corrisponde all’acquisto di una quota di una società. Cercare di individuare il valore dell’azienda è quindi il primo passo.
Sulle metodologie e i trucchi di investimento di Warren Buffett sono stati scritti diversi libri. Ti invito a leggere soprattutto The Intelligent Investor di Benjamin Graham, che però è disponibile solo in inglese (e lo trovi solo online). Ci sono poi numerosi libri che descrivono storia e metodi di Buffett:
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