Recentemente è scomparso Jonathan Clements, un giornalista finanziario molto stimato, noto soprattutto per i suoi contributi nel campo delle finanze personali. Dopo una lunga carriera come columnist per il Wall Street Journal, dove ha scritto oltre 1.000 colonne tra il 1994 e il 2015, ha fondato HumbleDollar.com.
- Nato in Inghilterra e laureato a Cambridge, ha lavorato per diverse testate e poi nel settore finanziario, contribuendo con libri, articoli e strumenti educativi per il grande pubblico.
- Era noto per consigliare ai lettori di pensare in grande, anche temporalmente: Clements invitava spesso a pianificare la propria vita finanziaria con l’idea di vivere molto a lungo (anche oltre i 90 anni), considerando il risparmio, gli investimenti, la gestione dei debiti non come qualcosa di distante ma come parte integrante del quotidiano.
Nel maggio del 2024 è stato diagnosticato con un cancro in uno stadio avanzato (stage four), malattia che purtroppo si è rivelata terminale. Ha parlato apertamente, via articoli e interviste, della sua condizione, del tempo che restava, e non ha cessato di offrire consigli pratici su come organizzare le proprie finanze, la propria vita, i propri affetti.
Il suo lascito rimane comunque forte: una voce plausibile e accessibile nella giungla delle finanze personali, che ha insistito su semplicità, trasparenza, equilibrio, e sul fatto che la gestione del denaro non è solo questione di rendimenti ma di come il denaro contribuisce al vivere bene.
Recensione di The Little Book of Main Street Money
Titolo completo: The Little Book of Main Street Money: 21 Simple Truths That Help Real People Make Real Money
Contenuto ed impostazione
- Il libro è strutturato in 21 “verità semplici” (21 simple truths) che Clements considera fondamentali per gestire le proprie finanze in modo efficace, orientato alla vita reale, non solo agli investimenti.
- Gli argomenti spaziano: come risparmiare, come affrontare investimenti, gestione dei debiti, comprendere i costi, le tasse, la psicologia del denaro, il ruolo della casa, dei familiari, della pensione. Non è un manuale tecnico per esperti, ma una guida per chi vuole prendere decisioni finanziarie consapevoli.
- Il tono è accessibile, pratico. Clements non cerca di impressionare con grafici complessi o finanza teorica astratta, ma racconta con esempi concreti e domande che il lettore comune si fa: “posso permettermi questa spesa?”, “quanto rischio prendo?”, “quanto tempo devo pianificare?”.
Punti di forza
- Semplicità concettuale: uno dei maggiori pregi è che le idee sono chiare, ben argomentate e facilmente applicabili, anche da chi non ha una formazione in finanza.
- Visione di lungo termine: Clements insiste su risparmio precoce, spese intelligenti, investimenti ragionevoli — tutto orientato al costruire una situazione finanziaria sostenibile nel tempo.
- Umane e psicologiche: non solo numeri. Il libro considera la felicità, il rapporto con il denaro, il senso di sicurezza che deriva da avere le proprie finanze in ordine. Questo lo rende non solo utile, ma anche incoraggiante.
- Adatto a molti lettori: chi comincia, chi vuole rivedere le proprie abitudini finanziarie, chi sente di essere “fuori controllo” con le spese, trova buone parti.
Limiti / Critiche
- Poca novità: chi già ha letto libri di finanza personale (in stile “finanze comportamentali”, “index investing”, consigli classici) può trovare che molte verità sono “già viste” o hören (uomini già noti). È un libro che non punta all’innovazione estrema, ma alla consolidazione.
- Contesto USA: molte delle norme fiscali, strumenti d’investimento, tipologie di prodotti, tassazioni descritte sono americani. Chi vive in Europa o in Italia troverà molte analogie, ma anche differenze pratiche. Tradurre il “come fare” può richiedere adattamenti locali.
- Profondità limitata: ogni chapitolo è breve, e l’approfondimento su alcuni temi tecnici è minimo. È più una guida generale che un manuale specialistico.
Valutazione complessiva
In definitiva, The Little Book of Main Street Money è un’ottima scelta per chi vuole prendere il controllo della propria vita finanziaria con strumenti semplici ma efficaci, per chi desidera un approccio più equilibrato piuttosto che rischioso, e per chi cerca che il denaro lavori al servizio della vita — non il contrario.
È particolarmente utile per:
- chi è alle prime armi con investimenti e risparmio,
- chi vuole riorganizzare le proprie finanze personali,
- chi non ama la finanza “alta”, i mercati complicati o i prodotti finanziari esotici.
Non è ideale per chi cerca strategie avanzate, trading, oppure chi ha già una larga esperienza nel mondo degli investimenti e desidera profonde analisi quantitative. Ti suggerisco anche la lettura di Impara a Investire come i Guru dove potrai trovare i principi di investimento di altri guru della finanza, come Bogle (pioniere proprio dei fondi indicizzati e ETF), Buffett, Graham, Lynch etc.