Ogni gennaio torna il tormentone del canone TV Rai da pagare, sicuramente la tassa più odiata e più evasa dagli italiani. Scoccia infatti pagare l’ennesima imposta quando magari nemmeno si guardano i canali RAI.
Ma purtroppo la giurisprudenza più volte ha ribadito che il canone è dovuto in tutti i casi si possieda un qualsiasi dispositivo potenzialmente in grado di ricevere il segnale dell’antenna Tv. Anche se non guardi i canali Rai, o persino per assurdo se il tuo televisore è rotto, dovrai pagare il canone (infatti l’apparecchio rotto è potenzialmente, in quanto riparabile, in grado di ricevere il segnale).
Ultimamente però si sono diffusi dei falsi miti sul pagamento del canone Rai, per i quali questo sarebbe dovuto anche in assenza di un apparecchio televisivo. Ma l’abbonamento non è dovuto se possiedi un Personal Computer, un tablet o uno smartphone, anche se li usi (tramite Internet) per vedere i canali Rai. Questo proprio per il principio che questi dispositivi non sono in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo dell’antenna.
Domande e risposte sul canone Rai?
Pago già l’abbonamento a una Pay Tv e ovviamente guardo solo i canali a pagamento, visto la qualità notevolmente superiore. Devo pagare il canone Rai? Purtroppo sì, vale infatti il principio già spiegato.
Il pagamento è dovuto anche se si è soggiornato all’estero o fuori casa per diversi mesi, o se si passa l’intera settimana in trasferta in albergo. E anche se di fatto non sei mai nella tua residenza dove hai l’apparecchio televisivo, o ci sei pochi giorni all’anno, dovrai comunque pagare l’abbonamento alla Rai.
A differenza di quanto si creda però, se hai una seconda casa, non dovrai pagare un secondo canone (ovviamente se appunto lo paghi già nella tua residenza). L’abbonamento infatti consente di avere più apparecchi senza ulteriori sovrapprezzi.
Se invece cambi residenza ti basterà comunicare il nuovo indirizzo, senza necessità di fare un nuovo contratto. Puoi recuperare i dati di contatto sul sito del canone rai (puoi scrivere una mail, telefonare al call center o scrivere una lettera). Se ti trasferisci in una casa di riposo puoi annullare l’abbonamento (dovrai indicare i recapiti della casa di riposo).
Gli eredi dell’immobile ereditano anche l’abbonamento, salvo che ne abbiano già uno proprio, in quest’ultimo caso non dovranno pagarne uno aggiuntivo.
Esenzioni e disdetta del canone Rai
Hanno diritto all’esenzione coloro che rispettano tutti i tre seguenti requisiti:
- hanno almeno 75 anni (da compiere entro la scadenza del contratto, es. per il canone 2013 dovrai compierli entro gennaio 2014)
- convivono solo con il coniuge
- hanno un reddito annuo lordo, incluso quello del coniuge, non superiore a 6.713,98 euro
E’ evidente che è molto difficile rispettare questi requisiti. Molti quindi hanno cercato la via della disdetta ma anche questa appare complicata. La Legge prevede infatti tre casi:
- perdita del possesso del televisore: occorre comunicare tramite raccomandata all’Agenzia delle Entrate di Torino che non si dispone più di alcun apparecchio televisivo e la motivazione (è stato rubato, si è rotto e lo avete rottamato etc.).
- vendita o cessione degli apparecchi televisivi: in questo caso dovrete indicare generalità e indirizzo del nuovo proprietario
- suggellamento: questo caso fa capire quanto siano assurde certe leggi. La legge infatti prevede che si possa richiedere, al fine di non pagare più il canone, che l’Agenzia delle Entrate chiuda e sigilli in appositi involucri tutti gli apparecchi televisivi.