Nuova edizione da collezione del classico “Reminiscences of a Stock Operator” che racconta la vita di Jesse Livermore, il più famoso speculatore di tutti i tempi.
Il libro ha il pregio di unire al testo le immagini d’epoca e le note storiche su come operavano i trader all’inizio del Novecento. Nato in una famiglia di contadini nel 1877, Livermore trova lavoro come «ragazzo di bottega» in un ufficio di brokeraggio a Boston. Il suo compito è scrivere sulla lavagna le quotazioni che giungono via telegrafo, strumento adottato dai broker dopo la Guerra civile.
Il ragazzo sviluppa l’interesse per lo studio del comportamento dei prezzi notando similitudini tra la fluttuazione dei titoli e intuisce che lo studio dei dati storici può fargli prevedere l’andamento del prezzo. Usa questa capacità per speculare nei «bucket shop» (specie di ricevitorie dell’epoca) e poi in Borsa diventando uno degli uomini più ricchi del pianeta.
A parte l’aspetto storico, il libro è interessante per l’analisi psicologica dei mercati e del comportamento degli operatori. Sebbene si riferisca a un periodo ormai lontano, le emozioni umane non sono cambiate nei secoli.
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