Il primo giorno di collocamento della terza emissione del Btp Italia si è chiusa con sottoscrizioni record pari a 2,5 miliardi di euro, più di quante ce ne furono per la prima emissione di marzo.
Il successo del collocamento del nuovo Btp Italia è spinto dalla stabilità dei mercati, dal calo dello spread Btp-Bund e quindi dalla riduzione dei rendimenti degli altri titoli di Stato.
Come sottoscrivere il Btp Italia
Il terzo Btp Italia ha le stesse caratteristiche dei precedenti:
- 4 giorni di collocamento direttamente sul mercato MOT: da lunedì 15 ottobre a giovedì 18 ottobre 2012
- importo minimo sottoscrivibile di 1.000 euro. Non ci sono massimi, tutto quanto sarà sottoscritto nei 4 giorni verrà collocato
- durata di 4 anni e cedole semestrali
Il rendimento del nuovo Btp Italia sarà dato come di consueto da un tasso base più l’indice di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati). Il tasso base provvisorio è pari al 2,55% ma potrà essere ulteriormente alzato al termine del collocamento. Chi mantiene il titolo fino alla scadenza riceverà anche un premio fedeltà dello 0,4%.
Il titolo si può acquistare direttamente online (codice ISIN IT0004863608), oppure recandosi in banca o alle Poste. Non si pagano commissioni.
Meglio il Btp Italia o il Btp?
Come indicato il collocamento della terza emissione del Btp Italia è favorito dalle buone e stabili condizioni del mercato. Ieri il Btp a 4 anni rendeva il 3,2% lordo circa. Considerando il tasso base del 2,55% quindi, basta un’inflazione dello 0,7% affinché il nuovo titolo renda di più.
Inoltre l’attuale livello di inflazione si mantiene su livelli intorno al 3% (il tasso italiano di inflazione attuale è del 3,1%). Difficile fare previsioni da qui a 4 anni, ma quanto meno per un anno a questa parte difficile pensare a forti riduzioni, a maggior ragione ora che è stata aumentata l’IVA. Per fare un esempio, a settembre la prima emissione del Btp Italia ha staccato una cedola semestrale con tasso lordo del 5,4% circa.
Altro elemento positivo di questo titolo è di aver reagito meglio alle recenti fluttuazioni dei mercati finanziari. Il fatto di essere sottoscritto soprattutto dal pubblico dei piccoli risparmiatori (che puntano a portare il titolo a scadenza) lo rende infatti meno volatile e quindi meno rischioso.
Soprattutto per chi non ha in portafoglio titoli legati all’andamento dell’inflazione, questa emissione di Btp Italia può essere una buona opportunità; sicuramente da preferire rispetto ad altri titoli di stato o ai buoni postali collegati all’inflazione.